CITTÀ D' ARTE

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Pistoia
Pistoia è un attivo centro produttivo e commerciale, legato principalmente all’attività florovivaistica. Allo stesso tempo conserva un pregevole centro storico d’impianto romanico gotico che offre numerose possibilità di visita.
La città costituisce inoltre la principale porta d’accesso alle Montagne Pistoiesi, splendida oasi naturale per il turismo legato agli sport invernali e alle passeggiate naturalistiche in estate.

UN PO' DI STORIA....


Pistoia era un importante nodo strategico dell’Impero Romano, tanto che il suo stesso nome sembra derivare da “pistores”, gli abili fornai della zona che rifornivano di vettovaglie l’esercito romano al tempo della guerra contro i Liguri, nel II secolo a. C. La floridezza commerciale e l’alto tenore di vita conquistato dalla popolazione dopo la costituzione in libero comune, nel 1115, suscitò le invidie e soprattutto le mire espansionistiche dei vicini lucchesi e fiorentini. Cadde prima davanti al signore di Lucca, Castruccio Castracani, e successivamente capitolò davanti ai fiorentini, imboccando il sentiero del declino. Entrò dunque a far parte del Granducato di Toscana, prima sotto i Medici e poi sotto i Lorena, fino al momento dell’annessione al Regno d’Italia.

ALLA SCOPERTA DELLA CITTÀ


Il Duomo di Pistoia, intitolato a San Zeno, è documentato fin dal X secolo. Fu soggetto a rimaneggiamenti nel periodo romanico, mentre risalgono al Trecento la facciata con tre ordini di logge e il portico. Il curioso campanile è di epoca longobarda, venne trasformato in Torre Civica nel Duecento ed assunse l’aspetto attuale nel XVI secolo. Il Duomo di Pistoia conserva testimonianze artistiche di grande valore, primo fra tutte il prezioso Altare di San Jacopo, visibile nella cappella omonima. A fianco della Cattedrale si trova il Battistero di Pistoia, progettato da Andrea Pisano ed ultimato nel XIV secolo. Si tratta di un sobrio edificio rivestito con fasce di marmo bianco e verde che conserva un bel fonte battesimale romanico risalente al 1200. Su piazza del Duomo si affaccia il Palazzo Vescovile, recentemente restaurato e sicuramente meritevole di una visita. In particolare è degno d’interesse il Museo Capitolare ospitato al suo interno che offre una vasta collezione di oreficerie gotiche, arredi sacri di età rinascimentale e barocca, reliquiari ed oggetti religiosi. Risale al Trecento anche la costruzione del Palazzo Pretorio, antica sede della giustizia cittadina. Percorrendo la Ripa del Sale, si raggiungono il cinquecentesco Palazzo Rospigliosi, sede del Museo omonimo che offre una vasta collezione di opere d’arte barocche, e il Museo Diocesano. Quest’ultimo conserva arredi sacri, testi religiosi, codici miniati e pregiati pezzi di oreficeria, confluiti a Pistoia da tutto il territorio della diocesi. Poco distante èvisitabile la Chiesa di San Bartolomeo in Pantano costruita, come bene indicato dal nome stesso, su un’antica palude: assai suggestiva è la facciata romanica, caratterizzata da arcate cieche e rilievi in marmo. Una breve passeggiata per via delle Pappe conduce all’Ospedale del Ceppo, centro di cura apprezzato e noto specialmente nel corso del Trecento. La splendida loggia fu aggiunta solo nel Cinquecento ed è impreziosita dalle ceramiche provenienti dalla bottega dei Della Robbia. Un curioso tuffo nel passato della scienza lo promette l’Accademia medica, ospitata all’interno dell’Ospedale, dove sono esposti antichi ferri e strumenti chirurgici. Per visitarlo dovrete chiedere l’autorizzazione alle direzione dell’Ospedale. Proseguendo lungo la stessa strada, troverete la Chiesa di Sant’Andrea, risalente all’VIII secolo ma profondamente rimaneggiata nel corso del Duecento, quando assunse l’aspetto definitivo con la bellissima facciata bicroma. Al suo interno si conservano il pulpito, capolavoro di scultura trecentesca, e il Crocifisso ligneo di Giovanni Pisano, al quale si attribuisce anche il fonte battesimale. L’itinerario prosegue lungo via Curtatone e Montanara, che si percorrono fino al termine per imboccare poi via della Madonna. Qui si trova la splendida Basilica dedicata alla Madonna dell’Umiltà, sorta sui resti della più antica Chiesa di Santa Maria Forisportam. Si tratta di un pregevole edificio cinquecentesco, dove Antonio del Pollaiolo ha curato le decorazioni mentre il Vasari e l’Ammannati hanno realizzato la cupola, punto di riferimento visibile da ogni angolo della città. A questo punto dovete tornare indietro per imboccare via degli Orafi e poi via dei Fabbri, al cui termine si apre lo spazio di Piazza della Sala: è il maggiore lascito della cultura longobarda, tutt’oggi molto amato e frequentato dai pistoiesi che amano ritrovarsi intorno al pozzo del Quattrocento. Dalla piazza prendete una delle stradine che si dirigono verso via Cavour per visitare la Chiesa di San Giovanni Fuoricivitas, edificio completato fra il XII e il XIII secolo, la cui facciata principale è rimasta incompiuta. Splendido è invece il fianco che si affaccia su via Cavour, in marmo bianco e verde, ornato da un duplice loggiato ad arcate cieche. Se volete completare l’itinerario nei luoghi di culto della città di Pistoia, potete visitare anche la Chiesa di Sant’Antonio Abate, impreziosita da un pregevole ciclo di affreschi, la Chiesa di San Domenico dominata da un portale centrale attribuito a Giovanni Pisano e la Chiesa di San Paolo, un edificio di impianto romanico con aggiunte gotiche. La visita di Pistoia si conclude alla Fortezza di Santa Barbara, costruita sui resti di un antico castello innalzato dai fiorentini e distrutto dagli stessi pistoiesi nel 1345.

I DINTORNI DI PISTOIA


Da non perdere assolutamente è la visita al Parco di Collodi, interamente dedicato alla storia di Pinocchio, caposaldo della letteratura mondiale che qui vide la nascita per mano del suo autore.La visita al parco tematico resterà una giornata indimenticabile per i vostri bambini, ma costituisce un’ottima occasione di svago anche per gli adulti che potranno ad esempio visitare la splendida villa nel cuore del parco, impreziosita da impareggiabili giardini all’italiana. Un giro fuori dalle mura di Pistoia dovrebbe prevedere almeno una sosta al parco della Villa Puccini, oggi casa di riposo per anziani. Il parco fu ideato nell’800 da Niccolò Puccini ed originariamente era impreziosito da numerose sculture ed architetture disseminate in un armonioso scenario naturale. Oggi soltanto una parte del parco è aperta al pubblico, sufficiente comunque per una rilassante passeggiata ad appena due chilometri dal centro della città.

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